Extraordinary Stories

AstiTeatro raccontato dalle ragazze e dai ragazzi del Progetto PCTO

AstiTeatro
18 giugno 2023

Durante tutta la durata del Festival i  ragazzie e le ragazze del Progetto PCTO parteciperanno attivamente a tutti gli spettacoli raccogliendo informazioni e materiali utili, fotografando e filmando ciò che accade prima e dopo uno spettacolo, il tutto finalizzato alla cura e realizzazione in maniera perlopiù autonoma il blog. 

Gli studenti anche quest’anno racconteranno, attraverso il loro punto di vista, l’ esperienza della rassegna teatrale.

Il progetto

Un progetto di Audience Engagement che vuole raccontare l’esperienza teatrale durante la rassegna di Asti Teatro dal punto di vista dei più giovani.

I ragazzi del progetto PCTO del Comune di Asti che parteciperanno all’edizione 45 del Festival AstiTeatro sono:
Alessia Provenzano, Lucrezia Maria Contento, Gabriele Mario Franzese, Francesca Biscione, Mary Glenda Castelletto.

Ieri 18 Giugno si è svolta l’ultima serata di “Scintille” con l’esibizione dei quattro spettacoli restanti e si è conclusa con le votazioni di gradimento che serviranno per aggiudicare il premio Scintille ad una delle otto compagnie. Per questa serata ho assistito a due spettacoli inscenati alla Casa del teatro: “La tecnica della mummia” della compagnia Amaranta Indoors e “Fore” della compagnia Cromocollettivo. Nel primo è stato rappresentato un finto processo come preparazione a quello reale, ipotizzando una futura vincita.. ma chissà se la verità venendo a galla può permettere tutto ciò. Nel secondo ci troviamo all’interno di un campo da golf dove due bambine si affrontano parlando di giochi, numeri, esperienze.  Emerge come le amiche abbiano il timore che una delle due cresca, probabilmente cambiando i suoi interessi e staccandosi dall’altra.

L’ultima serata di Scintille ha visto un pubblico affiatato e teatri pieni.

Per via di imprevisti gli spettacoli si sono svolti in due teatri al chiuso che hanno dato, a mio parere, una suggestione più concreta al pubblico, che trovandosi in un luogo allestito appositamente per questo ha avuto modo di assaporare maggiormente l’essenza del teatro.

– Provenzano  Alessia

Con un colpo alla festa

Durante la seconda serata di Scintille la compagnia “Il Collettivo della Solitudine” ha messo in scena 20 minuti dello spettacolo “Con un colpo alla festa”. Il messaggio trasmesso risulta alquanto criptico, forse un po’ bizzarro e macabro, ma anche esilarante in determinati momenti. La domanda più frequente sino alla fine della rappresentazione era: “ma la persona sul lettino è un attore o un manichino?”; tutto ciò grazie alla capacità dell’attore di rimanere immobile per 15 minuti, quindi gli porgo i miei complimenti. Gli attori sono stati eccezionali, nonostante la situazione atipica che portavano in scena. Credo che cogliere il tema centrale dello spettacolo fosse un po’ difficile, ma d’altronde in 20 minuti non è semplice riassumere una storia intera. “Con un colpo alla festa” è stata, dunque, una rappresentazione che ha strappato qualche sorriso ma ha portato anche a riflettere molto.

A little gossip never killed nobody
Un’anteprima dello spettacolo “A little gossip never killed nobody”, della compagnia “Le ore piccole”, è stata messa in scena durante la seconda serata di Scintille. Il “gossip” di cui si parla nel titolo stesso è una relazione clandestina tra una dipendete della fabbrica, ambientazione e sfondo della vicenda, e il capo di quest’ultima. La giovane, Marta, su consiglio delle sue colleghe, nonché amiche, Agnese e Clara, inizierà a sfruttare il debole del suo datore di lavoro nei suoi confronti al fine di ottenere maggiori diritti e privilegi per le lavoratrici della fabbrica; ad esempio riuscirà ad ottenere il diritto di poter lasciar i capelli sciolti durante l’orario lavorativo. La storia che viene descritta ha lo scopo di rivelare il desiderio di queste dipendenti di mostrare ed urlare al mondo quanto, prima di qualsiasi cosa, siano donne, non solo lavoratrici con un copricapo e un camice che copre la bellezza della natura femminile

– Contento Lucrezia

A little Gossip never killed nobody

è stato uno spettacolo molto allegro nel complesso con delle piccole note di sarcasmo su dei problemi importanti nella nostra società (come i diritti delle lavoratrici) ma sempre in modo leggero e divertente, i 20 minuti concessi da scintille sono stati usati saggiamente ed astutamente per creare un’ atmosfera che attirava il pubblico a vedere quello che il teatro offriva creando un leggero silenzio di qualche secondo dopo la fine per una speranza che esso continuasse.

Con un colpo alla festa

lo spettacolo è stato a dir poco enigmatico forse per la durata minima concessa da scintille oppure dovuto ad un malriuscito tentativo di sintesi, ha parlato di molti argomenti, ma davvero in maniera troppo rapida infatti è possibile che il repentino cambiamento dei personaggi può aver influito negativamente sulla mia comprensione della storia narrata.

– Franzese Gabriele