Extraordinary Stories

AstiTeatro raccontato dalle ragazze e dai ragazzi del Progetto PCTO

Astiteatro
30 giugno 2022

Durante tutta la durata del Festival i  ragazzie e le ragazze del Progetto PCTO parteciperanno attivamente a tutti gli spettacoli raccogliendo informazioni e materiali utili, fotografando e filmando ciò che accade prima e dopo uno spettacolo, il tutto finalizzato alla cura e realizzazione in maniera perlopiù autonoma il blog. 

Gli studenti anche quest’anno racconteranno, attraverso il loro punto di vista, l’ esperienza della rassegna teatrale.

Il progetto

Un progetto di Audience Engagement che vuole raccontare l’esperienza teatrale durante la rassegna di Asti Teatro dal punto di vista dei più giovani.

I ragazzi del progetto PCTO del Comune di Asti che parteciperanno all’edizione 44 del Festival AstiTeatro sono:
Palumbo Sofia, Karaj Sogida, Bosia Manuela, Celiberti Giulio, Tagliatti Filippo, Cammarata Federico Pietro, Kone Yuma, Monesi Giorgia.

Incendi è il genere di rappresentazione teatrale che colpisce e suscita nello spettatore una riflessione e non solo per il tema trattato.

Il soggetto è considerabile quasi banale: la paura e l’ingiustizia della guerra, lo scombussolamento che la popolazione deve subire.

Spesso questi temi vengono trattati in opere artistiche di ogni genere, a volte risultando prodotti poco originali e, come si suol dire “visti e rivisti”. Ma Incendi è in grado di trattare la tematica in maniera leggera e assolutamente cruda allo stesso tempo.

Il racconto inizia nel 1933 a Berlino, prima dell’inizio ufficiale della guerra. Il clima rappresentato è giovanile, tranquillo e divertente. Ma, con il passare del tempo e l’avvicinamento alla data dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale, l’atmosfera si fa sempre più grave.

Una compagnia molto giovane, che con le musiche, la scenografia molto semplice ma efficace e, ovviamente, le interpretazioni toccanti, è riuscita in quest’opera a unire la modernità e la storia.

Lo spettacolo è in grado di attirare l’attenzione dello spettatore con una leggerezza divertente, per poi colpirlo in una maniera cruda e terribile, proprio come fa la guerra.

Ci sono poche brevi scene esplicite, che non si spingono particolarmente, ma riescono a colpire l’animo dello spettatore costringendo questo in uno stato di disagio agghiacciante.

Quella di cui si prende visione in Incendi è un’opera storica, che parla di un argomento che spesso può apparire lontano da noi, interpretata però in chiave moderna e in maniera toccante, così da arrivare anche alle generazioni più giovani.

– Kone, Bosia e Karaj