Extraordinary Stories

AstiTeatro raccontato dalle ragazze e dai ragazzi del Progetto PCTO

Astiteatro
Giovedì 23 giugno 2022

Durante tutta la durata del Festival i  ragazzie e le ragazze del Progetto PCTO parteciperanno attivamente a tutti gli spettacoli raccogliendo informazioni e materiali utili, fotografando e filmando ciò che accade prima e dopo uno spettacolo, il tutto finalizzato alla cura e realizzazione in maniera perlopiù autonoma il blog. 

Gli studenti anche quest’anno racconteranno, attraverso il loro punto di vista, l’ esperienza della rassegna teatrale.

Il progetto

Un progetto di Audience Engagement che vuole raccontare l’esperienza teatrale durante la rassegna di Asti Teatro dal punto di vista dei più giovani.

I ragazzi del progetto PCTO del Comune di Asti che parteciperanno all’edizione 44 del Festival AstiTeatro sono:
Palumbo Sofia, Karaj Sogida, Bosia Manuela, Celiberti Giulio, Tagliatti Filippo, Cammarata Federico Pietro, Kone Yuma, Monesi Giorgia.

Stato Interessante è uno spettacolo molto particolare, interpretato da tre attori in un’ambientazione unica.

I primi dieci minuti di spettacolo danno un’impressione diversa da quello che sarà effettivamente lo svolgimento. In questa prima parte, l’opera sembra essere una commedia di stampo “noir”; mi ha un po’ ricordato il film Le Iene di Tarantino.

Successivamente viene presa una piega differente, ribaltando completamente le aspettative dello spettacolo e rendendolo ancora più unico di quanto si presentasse all’inizio.

I tre attori, con la loro grinta e i loro atteggiamenti, perfettamente coerenti con i personaggi interpretati, contribuiscono nel rendere la rappresentazione originale e molto intrattenente.

I dialoghi e i modi di fare sono molto comici, rendendo l’opera divertente.

– Kone

“Stato interessante” è uno spettacolo ricco di significato. Istruttivo ma leggero e scorrevole, messo in scena da Emanuele Arrigazzi, Tommaso Amadio e Umberto Terruso

Lo spettacolo si basa su due politici, interpretati da Emanuele Arrigazzi e Tommaso Amadio, che si odiano, e una terza persona, interpretata da Umberto Terruso, che è in attesa di un figlio (anche se è un uomo). Da qui verranno trattati vari temi: sia recenti, sia più “comuni e radicati”, in modo ironico, ma con una nota amara di fondo.

I due politici rimangono chiusi in una stanza col terzo uomo steso sul pavimento, incerti sul da farsi. Dopo un po’ l’uomo si sveglia e da lì fino alla fine il bambino inizia a scalciare mentre lui si lamenta dei dolori. I due politici lungo tutto lo spettacolo litigheranno continuamente mentre il terzo uomo cerca di trovare una soluzione per la situazione. Lo spettacolo si conclude con la nascita del bambino, mentre sullo sfondo vengono proiettate delle luci che creano la bandiera italiana: i politici si voltano verso le parti colorate mentre l’uomo sofferente sta al centro, probabilmente a simboleggiare il popolo.

Uno spettacolo molto bello e coinvolgente dove, in fondo, tutti ci possiamo ritrovare.

– Cammarata

Stupida Show lo descriverei come un mix di emozioni, contornato dalla bravura di Beatrice Schiros capace di trasmettere pathos agli spettatori e di farli immedesimare nelle situazioni di tutti i giorni che lei raccontava con ironia. Mi è piaciuta l’idea di trattare tematiche attuali con umorismo, scherzandoci su, nonostante qualche battuta mi abbia fatto storcere il naso. C’è stata anche molta affluenza di pubblico, che si è dimostrato molto accogliente e con cui Schiros ha interagito e scherzato. Nell’insieme è stato un bello spettacolo, molto godibile, un momento di leggerezza che però ha anche trattato di attualità e di tematiche importanti e serie come nel momento del monologo finale in cui l’attrice ha lasciato messaggi importanti.

– Celiberti