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AstiTeatro raccontato dalle ragazze e dai ragazzi del Progetto PCTO

AstiTeatro
23 giugno 2023

Durante tutta la durata del Festival i  ragazzie e le ragazze del Progetto PCTO parteciperanno attivamente a tutti gli spettacoli raccogliendo informazioni e materiali utili, fotografando e filmando ciò che accade prima e dopo uno spettacolo, il tutto finalizzato alla cura e realizzazione in maniera perlopiù autonoma il blog. 

Gli studenti anche quest’anno racconteranno, attraverso il loro punto di vista, l’ esperienza della rassegna teatrale.

Il progetto

Un progetto di Audience Engagement che vuole raccontare l’esperienza teatrale durante la rassegna di Asti Teatro dal punto di vista dei più giovani.

I ragazzi del progetto PCTO del Comune di Asti che parteciperanno all’edizione 45 del Festival AstiTeatro sono:
Alessia Provenzano, Lucrezia Maria Contento, Gabriele Mario Franzese, Francesca Biscione, Mary Glenda Castelletto.

Lo spettacolo “The Warlus” di Sergio Danzi e Jacopo Perosino, presentato durante il Festival AstiTeatro 45, attraverso la rielaborazione di alcuni scritti di John Lennon o “Johnny”, dal momento che il tutto appartiene all’infanzia del cantante, mostra quanto nonostante la guerra, l’assenza del padre e anche della madre, John abbia sempre ricercato la pace, o per lo meno una via d’uscita. Forse il disegno e la scrittura sono state le sue vie di fuga da bambino, ma successivamente lo sono state la droga e la musica stessa. Quando il cantante si disintossicò, legandosi per 48 ore ad una sedia, iniziò a donare per enti benefici e andò persino in ritiro spirituale in India per sei mesi, con gli altri componenti della band. John Lennon fu scrittore e cantante di quella canzone che ancora oggi è considerata un inno alla pace, rivolto a tutto il mondo. La ricerca costante di pace e serenità probabilmente è dovuta proprio ai sentieri tortuosi che ha dovuto percorre nel corso della sua crescita, caratterizzata per lo più dall’assenza di quell’amore che ogni bambino cerca, perché quel sentimento è un diritto che gli spetta, ma purtroppo, talvolta, non basta mettere al mondo dei figli per ritenersi genitori. 

– Contento Lucrezia

LE VOLPI

Uno spettacolo molto emozionante che fa riflettere su vari temi, come i giovani che non trovano lavoro o i “favori” che vengono  fatti sui posti di lavoro. Proprio  questo secondo tema viene approfondito nella maniera migliore, infatti i desideri e le ossessioni diventano dinamiche di potere, con risultato che davanti a dei biscotti “vegani” e ad un caffè si viene a parlare di vantaggi e tornaconto personale, non dando importanza alla gestione della cosa pubblica. La corruzione messa in scena dagli attori si vede in modo impeccabile e fa trasparire che, in realtà, chiunque in quella stanza, anche volendo un bene che dovrebbe essere comune (come non far rimuovere il reparto maternità dall’ ospedale), si focalizza solo sull’ottenimento del proprio obiettivo.

Franzese Gabriele