Extraordinary Stories

AstiTeatro raccontato dalle ragazze e dai ragazzi del Progetto PCTO

Scintille
Venerdì 17 e sabato 18

giugno 2022

Durante tutta la durata del Festival i  ragazzie e le ragazze del Progetto PCTO parteciperanno attivamente a tutti gli spettacoli raccogliendo informazioni e materiali utili, fotografando e filmando ciò che accade prima e dopo uno spettacolo, il tutto finalizzato alla cura e realizzazione in maniera perlopiù autonoma il blog. 

Gli studenti anche quest’anno racconteranno, attraverso il loro punto di vista, l’ esperienza della rassegna teatrale.

Il progetto

Un progetto di Audience Engagement che vuole raccontare l’esperienza teatrale durante la rassegna di Asti Teatro dal punto di vista dei più giovani.

Le ragazze del progetto PCTO del Comune di Asti che parteciperanno a Scintille 2022 dell’edizione 44 del Festival AstiTeatro sono:
Martina Novello, Annalisa Cavagna, Letizia Cantatore e Sara Faletti.

“Scintille” è un concorso rivolto a compagnie teatrali under 35 che si svolge in due serate, promosso da AstiTeatro ed è giunto alla sua 12esima edizione.

La competizione consiste in un percorso itinerante tra i cortili dei palazzi storici astigiani, (Archivio Storico, Palazzo Alfieri, Palazzo Michelerio e Palazzo Ottolenghi), nei quali si svolgono spettacoli da venti minuti circa. Possiamo definire queste rappresentazioni come dei trailer: delle versioni ridotte di quelle effettive.

Sarà, infatti, possibile per la compagnia vincitrice debuttare con lo spettacolo completo durante la prossima stagione del Teatro Alfieri.

Un aspetto innovativo consiste nel dare la possibilità al pubblico di compilare un questionario, da cui sarà poi possibile ricavare informazioni utili allo svolgimento di eventi futuri.

Essendo tutti gli spettacoli all’aperto non è possibile per il pubblico entrare nelle varie sedi prima dei 10 minuti antecedenti allo spettacolo. Questo tipo di organizzazione permette così alle compagnie di fare prove e allestimenti. Le rappresentazioni sono adatte senza ombra di dubbio a tutte le fasce di età: dai più ai meno giovani.

Un punto di forza di “Scintille” è la scelta delle location! La decisione di collocare le rappresentazioni nel centro città, specialmente di venerdì e sabato sera, è sicuramente un buon modo per incuriosire e per far passare una serata diversa agli astigiani.

Sicuramente anche le compagnie teatrali giovano di queste serate dopo due anni di pandemia che sicuramente non hanno reso la loro vita facile: è un modo per tornare finalmente in scena, per farsi conoscere, per poter esprimere di nuovo la loro arte come merita!

Ammetto di aver conosciuto questa iniziativa solo quest’anno, ma ne terrò sicuramente conto negli anni futuri.

Come una delle prime esperienze di alternanza scuola lavoro si è rivelata più che positiva con referenti disponibili ed efficienti; per questa la raccomando a chi in futuro volesse prendere parte a questo progetto.

Letizia Cantatore

Ho avuto innanzitutto il piacere di vedere per la prima volta il cortile di Palazzo Alfieri, luogo particolarmente ameno.
La mia attività di alternanza si è svolta sia nel pomeriggio sia alla sera.
Riguardo alla preparazione pomeridiana, la buona compagnia e litri litri di acqua hanno compensato il sole caldissimo.
Ho avuto modo di conoscere gli attori, ragazzi brillanti e simpatici, i quali hanno recitato con grande passione e tenacia.
Durante la serata sono entrata in contatto con persone diverse e appartenenti a generazioni diverse,  ciò mi ha permesso di avere anche uno scambio di prospettive e pensieri.
Lo spettacolo era interattivo: gli spettatori dovevano entrare in un gruppo whatsapp tramite la scansione di un QR code e decidere la successione degli eventi scrivendo nella chat.
Anche le persone meno esperte nel campo tecnologico sono riuscite a partecipare e ad apprezzare questo aspetto innovativo.

Sono rimasta colpita dalla semplicità d’effetto con cui gli attori hanno rappresentato una situazione purtroppo non così rara che accumuna molte famiglie: il padre alcolizzato che perde il lavoro e cade in uno stato di depressione e isolamento.
Il teatro, così come qualsiasi forma d’arte, ha la magnifica capacità di trasmettere emozioni molto forti e di far provare sensazioni uniche e vivide.

– Annalisa Cavagna

17 giugno 2022
Prima serata di Scintille
Io ero nel cortile del Michelerio e la compagnia a esibirsi era eccezionale e formata da persone simpaticissime.
La sera arrivo un’ora prima dell’inizio della prima replica e trovo una coppia di settantenni a guardare il palco vuoto.
Sembravano completamente persi nel loro mondo, come se fossero i protagonisti di un film tutto loro. Si tenevano mano nella mano e mi raccontavano tutti i dettagli della loro vita. Poco dopo arriva un uomo di circa sessant’anni con una chitarra in mano, si siede e inizia a suonare.
L’atmosfera era magica: la chitarra faceva da sottofondo perfetto per le ultime prove della compagnia e l’umore generale era dei migliori.
Sono riuscita a sedermi nella platea solo all’ultima replica perché durante le prime due il pubblico era talmente numeroso da non lasciare posti liberi.
Gli attori erano talmente bravi non farmi mai stancare nonostante abbia visto lo stesso spettacolo per ben tre volte.

– Sara Filetti

AstiTeatro è un evento estivo Astigiano da 44 anni, ad aprire AstiTeatro è Scintille, si svolge all’interno di quattro cortili storici nel centro della città.
Scintille è un concorso tra diverse compagnie teatrali. Sono state selezionate otto compagnie teatrali professionali under 35. Ogni compagnia deve riassumere il proprio spettacolo, che vogliono rappresentare in venti minuti. Il publico, al termine degli spettacoli esprime la propria preferenza su una cartolina. Lo spettacolo che riceverà più voti verrà rappresentato al Teatro Alfieri di Asti e al Teatro Menotti  di Milano. AstiTeatro coinvolge ogni anno i ragazzi che svolgono l’alternanza scuola-lavoro, che hanno il compito di accogliere il pubblico, indicare gli orari ed il luogo degli spettacoli e indicare il metodo di votazione. Nella prima serata sono stati rappresentati i seguenti spettacoli: Madrioska (Marcello Manzella), Belly Button (Crack24), Pasolini-sotto gli occhi di tutto (Margot Theatre), fantasie di complotto (anomalia teatro e compagnia del calzino). Io ho partecipato allo spettacolo di Madrioska, è un monologo di una donna che si sdoppia interpretando diverse emozioni legate al ruolo di mamma nelle donne. Ho trovato lo spettacolo molto interessante e l’attrice è stata molto espressiva. Nella seconda serata sono stati rappresentati i seguenti spettacoli: Salomè (collettivo cenerentola), Estranee ( Francesca Caselli) l’origine dell’eroe – requieum per un pipistrello ( di Alessandro Sesti e Giacomo Sette), Finzioni (gruppo della creta). Ho assistito allo spettacolo “Finzioni”, rappresentato da cinque attori inscenano uno spettacolo nello spettacolo ripercorrendo il mito del Filo di Arianna. Quest’esperienza è stata costruttiva per me, timida ed introversa, perché, per la prima volta, ho interagito con molte persone e il mio compito era di essere concisa e diretta. Ho sempre amato il teatro, quindi ho assistito volentieri agli spettacoli durante l’esperienza.

 – Novello Martina

18/06/2022 Scintille


Lo spettacolo al palazzo Alfieri, l’unico a cui ho assistito, è stato particolare e ricco di significato.

Era la rappresentazione di come ci si sente quando c’è qualcosa che ci opprime, che non ci lascia respirare. Spesso ci si riesce a liberare da questo peso solo con l’aiuto degli altri, altre volte però dobbiamo levarcelo da soli.

Con musiche, movimenti armoniosi e azioni inaspettate la compagnia ci ha voluto trasmettere questo significato molto umano e intimo per certi versi che spesso, però, solo le persone abbastanza sensibili riescono a cogliere.

– Sara Filetti

Ho assistito, nel cortile del Michelerio, a L’origine dell’Eroe – Requiem per un pipistrello”.
Con un insieme di luci, coriandoli, musica e canto gli attori hanno raccontato la nascita di un nuovo eroe, come conseguenza della morte di Batman.
Robin è infatti costretta a sostituire il padre per evitare che la città soccomba alla malvagità.

Lo spettacolo ha avuto un grande impatto sulla mia persona e immagino anche sul resto del pubblico. Si può comprendere come la storia, interpretata in chiave metaforica, tocchi tutti coloro che hanno perso un punto di riferimento o si trovano da soli ad affrontare le difficoltà della vita. È necessario infatti trovare il coraggio e la forza per superare il dolore e ritornare a vivere.
Durante questa serata ho avuto la possibilità di incontrare persone diverse e di provare sensazioni uniche che sicuramente hanno reso questa esperienza difficile da dimenticare.

– Annalisa Cavagna