Il Barbonaggio Teatrale arriva ad Asti – Extraordinary Stories – Il racconto di Edizione straordinaria degli studenti del progetto di PCTO

Asti, venerdì 25 giugno 2021

Durante il nostro percorso di alternanza scuola-lavoro, abbiamo avuto il compito di documentare un laboratorio teatrale tenuto da Ippolito Chiarello, un attore pugliese. Ippolito ha iniziato la sua carriera come attore di teatro, infatti, per anni ha fatto parte della compagnia “Koreja” di Lecce, con la quale ha preso parte a numerosi spettacoli. Successivamente ha intrapreso una strada indipendente scritturando fortunati spettacoli.

Nel 2009 durante il festival “Castel dei Mondi” avrebbe dovuto portare in scena lo spettacolo “Fanculo pensiero stanza 510”, ma l’inutilità della complessa scenografia lo ha portato a riflettere sulla sua idea di teatro. Ha dunque iniziato un percorso mirato a togliere i particolari più ridondanti dall’opera, in modo da far risaltare il messaggio che voleva trasmettere. E’ iniziato così il “barbonaggio teatrale”: questa proposta di recitazione, oltre a voler portare il teatro all’essenziale, cerca di raggiungere tutto il pubblico, anche chi non è solito frequentare l’ambiente teatrale, coinvolgendolo direttamente.

Ma in cosa consiste davvero?

Il progetto di Ippolito, riprendendo il modello dei riders, porta il teatro per le strade della città, utilizzando soltanto una bicicletta ed un palchetto per vendere i suoi spettacoli a pezzi. L’artista propone una varietà di monologhi, che vengono scelti dal pubblico pagando una somma in denaro. Il laboratorio di Ippolito Chiarello, che si sta svolgendo durante questa settimana qui ad Asti, si propone di insegnare il “barbonaggio teatrale” a sei aspiranti attori di diverse età. A questi ultimi è stato chiesto di portare tre proposte di testi con un particolare significato per loro sui quali dovranno lavorare seguendo i consigli dell’attore, al fine di poter coinvolgere senza alcun tipo di filtro il pubblico.

Come poter fare “barbonaggio teatrale”?

In primo luogo l’artista deve essere un supereroe!

Infatti, è necessario che percepisca sensazioni che le persone comuni non riescono a cogliere. Perciò è importante avere curiosità e guardare quello che ci circonda così da rendere più efficace il personaggio.

Un altro punto fondamentale è l’improvvisazione e l’interazione con il pubblico per rendere più dinamica la recitazione. In strada puo’ risultare complicato coinvolgere i passanti, perciò per convincerli a fermarsi gli artisti devono essere sicuri e soprattutto ben consapevoli dei loro monologhi. Per fare ciò l’attore ha invitato i partecipanti ad esercitarsi molto sull’intonazione dei periodi e a soffermarsi sulle parole a cui dare più enfasi.

Infine un altro suggerimento prezioso per ogni partecipante è stato quello di aprirsi con gli altri, per dare consigli e nuove idee anche in riferimento ai testi altrui. In questo modo si è creato un bellissimo ambiente di condivisione, confronto e ispirazione.

Articolo redatto da: Alice Stradella, Cristina Cravero, Francesco Berzano

Foto di: Cinzia Ostorero