Edizione 42
Dal 28 agosto al 6 settembre ad Asti il teatro si riprende il suo spazio:
42 è la risposta!
Ad Asti dal 28 agosto al 6 settembre torna AstiTeatro, lo storico festival di teatro nazionale e internazionale, con la direzione artistica di Emiliano Bronzino, giunto alla quarantaduesima edizione e organizzato dal Comune di Asti nell’ambito del progetto di rete Patric (Polo astigiano per il teatro di ricerca e di innovazione contemporaneo), sostenuto dal 2018 dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando triennale per le Performing Arts 2018-2020, grazie al prezioso sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CrAsti, Fondazione CRT, MIBACT, Fondazione Piemonte dal Vivo e ASP.
Quarantadue edizioni che sin dal 1979 hanno visto passare ad Asti infinite espressioni drammaturgiche e teatrali, co-produzioni internazionali con festival come Avignone, Santarcangelo di Romagna, Spoleto, e innumerevoli prime nazionali e debutti assoluti. Asti da 42 anni è una città che respira teatro e che ha modificato il suo assetto architettonico anche in quest’ottica. E anche in questo momento di diffusa difficoltà ad Asti il teatro torna protagonista e si riprende il suo spazio.
“AstiTeatro è un festival storico della scena teatrale italiana – spiegano Maurizio Rasero, Sindaco della Città di Asti, e Gianfranco Imerito, Assessore alla Cultura – e per noi irrinunciabile. In seguito alla pandemia abbiamo dovuto spostarlo dalla sua tradizionale collocazione a inizio estate e ripensarlo, ma siamo certi di aver mantenuto intatte qualità e attrattiva. Crediamo che portare avanti la progettualità culturale in città sia uno degli elementi su cui costruire la fase della ripresa a fronte di un evento così grave, e nel caso di AstiTeatro riesce ad autofinanziarsi grazie ai bandi e al supporto dei nostri partner, con importanti ricadute sul territorio, anche turistiche. La cultura vive di momenti di incontro, ed è importante far sentire attraverso la forma del teatro la presenza forte di una comunità che si ritrova per scoprire emozioni, sentimenti, obiettivi comuni sui quali ricostruire il proprio stare insieme”.
AstiTeatro è un festival con la vocazione di luogo di scambio e di ritrovo. Dal 2017 il direttore artistico del festival è Emiliano Bronzino, regista diplomato al Teatro Stabile di Torino, sotto la direzione artistica di Luca Ronconi, per il quale ha lavorato come suo assistente alla regia per anni. È regista per il Piccolo Teatro di Milano, direttore artistico della Fondazione TGR Onlus e dello Spazio Kor e ha collaborato a lungo con la Fondazione TPE e per l’INDA al Teatro Greco di Siracusa.
Due le missioni che Bronzino ha deciso di affrontare nella direzione artistica di AstiTeatro: generare un bene al servizio della Città di Asti e del suo territorio, in collaborazione con il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore alla Cultura Gianfranco Imerito, e consolidare l’identità del festival e il suo ruolo nel panorama nazionale.
Spiega Bronzino: “Ripensare AstiTeatro in tempo di Covid 19, significa prima di tutto immaginare percorsi per ricollegare il pubblico al festival. Il nostro desiderio è quello di ricostruire una socialità intorno allo spettacolo dal vivo. AstiTeatro 42, incentrato sull’identificazione e la ricerca della nuova drammaturgia italiana, presenta un focus di riflessione delle nuove generazioni sulla sostenibilità ambientale, proponendo due debutti di compagnie e giovani drammaturghi che affrontano il tema. L’altra filo tematico che attraversa il Festival, e che si collega strettamente con la prima proposta, è il rapporto tra generazioni. Una serie di riflessioni sulle eredità, sul rapporto complesso e difficile tra genitori e figli e sulla ricerca di modelli e maestri.
Nella ricerca di una risposta a questi interrogativi ci siamo ispirati all’immaginario della “Guida galattica per autostoppisti” (libro che ho amato e riletto più volte nella mia vita), che risponde con semplicità e ironia a tutte le “grandi domande”. Cercando così di guardare al futuro con un po’ di leggerezza.
La nuova edizione di AstiTeatro è quindi una sfida che accettiamo volentieri, e che con coraggio proponiamo alla Città, perché siamo convinti che il teatro sia il luogo di eccellenza dove la socialità si può esprimere e dove si possono elaborare delle riflessioni profonde sulla nostra contemporaneità”.
Aggiunge il dirigente del settore cultura e direttore organizzativo del festival Gianluigi Porro: “Nel libro “Guida galattica per autostoppisti” di Douglas Adams, 42 è la risposta definitiva a una domanda che non si conosce ma che a sua volta è la risposta al Quesito di Sempre: “…perchè nasciamo? perchè moriamo? dove andiamo? perchè passiamo tanta parte del tempo concessoci a portare al polso orologi digitali?…”
Siamo alla 42esima edizione di Astiteatro: questa è la nostra risposta alla domanda, che non conosciamo, ma che ha sicuramente a che fare con la risposta al suddetto quesito. Questa simpatica, combinazione del 42 (combinazione che ha un fattore di improbabilità infinita di uno ad uno, come direbbe Adams) ci ha fatto riflettere sull’importanza dei Festival, e di questo Festival in particolare, per fornire elementi (non risposte, forse domande) legate al nostro modo di essere, al rapporto padre e figlio, all’eredità tra generazioni, all’ambiente, ecc, visti con gli occhi dei nuovi drammaturghi, dei giovani interpreti, dei registi, degli operatori, dei tecnici, di tutti quelli, insomma, che ripropongono ogni sera il gioco (per dirla alla francese) del Teatro.
Allora tanto vale tranquillizzarsi, procurarsi un asciugamano (l’oggetto più utile che l’autostoppista galattico possa avere) seguire lo slogan riportato sulla copertina della Guida,”DON’T PANIC”, e godersi la nuova edizione di AstiTeatro sapendo che, per dirla con Antoine de Saint-Exupéry (sì, proprio quello del Piccolo Principe), l’importante non è prevedere il futuro ma renderlo possibile …”.
AstiTeatro 42, nei 10 giorni di festival con i suoi 23 spettacoli in programma consolida la sua vocazione per la drammaturgia contemporanea, con 5 prime nazionali e 7 prime regionali, ospitando ben 6 vincitori di Premi Ubu degli ultimi anni. Tra le location principali, alle quali si aggiungono piazze e cortili come in una grande costellazione, alcune delle quali vengono svelate e aperte per poche occasioni all’anno, tra cui proprio AstiTeatro, ci sono le chiese sconsacrate del centro storico di Asti, affascinanti spazi riconvertiti in sale teatrali.
L’ex Chiesa del Gesù al Michelerio, in corso Alfieri 381, palazzo al quale era annesso l’antico monastero delle Clarisse, era un luogo di culto progettato a metà del XVI secolo da Vincenzo Seregno, lo stesso ingegnere della Fabbrica del Duomo di Milano, che ancora oggi costudisce al suo interno l’affresco “La Gloria del Paradiso” del noto pittore astigiano Gian Carlo Aliberti.
Lo Spazio Kor in piazza San Giuseppe, è un’architettura barocca che dialoga con la creatività contemporanea, all’esterno con l’opera “Lens Flare” di Valsania e Poletti, e all’interno con “La Macchina delle Illusioni”, un piccolo museo interattivo, ideato dallo scenografo Francesco Fassone, primo e unico spazio in Italia dedicato alla scenotecnica.
Un’altra ex chiesa, il Diavolo Rosso di piazza San Martino, dal 2000 spazio multiculturale e ristorante dedicato al grande ciclista astigiano, Giovanni Gerbi, fungerà anche da ufficio informazioni e “quartier generale” del festival, oltre che punto di ristoro per il pubblico a fine serata.
Saranno luogo di spettacoli anche il cortile del Michelerio, piazza San Secondo, il cortile dell’Archivio Storico e il Teatro Alfieri.
Importanti per AstiTeatro anche le collaborazioni, come quella con il Festival delle Colline Torinesi, Fringe Festival di Torino, Kilowatt Festival e per la prima volta con Attraverso, il festival diffuso che, inseguendo le bellezze dell’UNESCO, si svolge su tre province e quattro territori del basso Piemonte. Ormai consolidata da anni quella con la Fondazione Piemonte dal Vivo, con cui si condivide una visione strategica sui temi dell’offerta culturale e della mobilità del pubblico.
Prezioso anche il sostegno di Nova Coop, supermercato Coop appena inaugurato in via Monti 2, Asti, che darà man forte a molti eventi culturali della città.
PENSIERO PROFONDO
4 chiacchiere con gli artisti sulla Vita, l’Universo e tutto quanto
Tutti i giorni da venerdì 28 agosto a domenica 6 settembre alle 18, il cortile interno del Diavolo Rosso ospiterà una serie di appuntamenti aperti al pubblico per approfondire le tematiche del Festival e gli spettacoli in cartellone.
Un momento per incontrare i protagonisti del Festival, chiacchierare con loro e godersi un aperitivo in compagnia.
Possibilità di degustare l’aperitivo durante l’incontro a cura del Diavolo Rosso.
SPECTRUM
Il pianeta allo specchio
Conosci il numero che porti di scarpe, ma sai anche quanto misura la tua impronta sul Pianeta?
AstiTeatro e Fridays For Future Asti si uniscono per affrontare il tema dell’impatto dell’uomo sull’ambiente e per disegnare insieme al pubblico nuovi modelli di sostenibilità.
Un laboratorio ispirato agli spettacoli del Festival e costruito sulle vostre idee e speranze per definire insieme le sorti del nostro futuro.
Le attività avranno luogo nel cortile interno del Diavolo Rosso:
– Sabato 29 agosto, ore 15
– Sabato 29 agosto, ore 16.30
– Sabato 5 settembre, ore 15
– Sabato 5 settembre, ore 16.30
Prenotazione obbligatoria al numero: 3491781140 oppure alla mail segreteria@associazionecraft.org
RISTORANTI AL TERMINE DELL’UNIVERSO
Per tutta la durata del Festival sarà possibile assaporare i piatti della cucina astigiana a prezzi convenzionati.
Per gli spettatori è previsto un menù agevolato al prezzo spaziale di 15 euro presso:
BECHERI
Via Giuseppe Stefano Incisa, 9
Tel. 0141.30502
Chiuso il lunedì
DIAVOLO ROSSO
Piazza S. Martino, 4
Tel. 347.7935323
www.diavolorosso.it
ENOTECA POMPA MAGNA
Via Giancarlo Aliberti, 65
Tel. 0141.324402
www.enotecapompamagna.it
Chiuso il lunedì
LAURA’S RESTAURANT
Via C. Benso di Cavour, 106
Tel. 014134371
www.hotelpalio.com/it/hotel-ristorante-asti.html
PIZZERIA TRE RE
Corso Vittorio Alfieri, 378
Tel. 0141.592753
www.pizzeria3re.it
Chiuso il martedì
RISTORANTE OEUF
Via Guttuari, 12
Tel. 338.9937171
www.oeufristorante.com
Chiuso la domenica
RISTORANTE TACABANDA
Via Teatro Alfieri, 5
Tel. 0141.530999
www.ristorantetacabanda.com
Chiuso il lunedì
VINERIA TASTè VIN
Via Carlo Vassallo, 2
Tel. 0141.320017
Chiuso il lunedì e martedì
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Presso l’Osteria del Gat Rustì, trattoria aperta esclusivamente durante il Festival, si potranno gustare alla carta piatti sempre diversi della tradizione piemontese.
GAT RUSTÌ
Via Giuseppe Maria Bonzanigo, 46
Tel. 348.0312999