Mercoledì 29 giugno
ore 22 – Cortile dell’ archivio storico
A causa della positività di alcuni interpreti, lo spettacolo è stato annullato.
Kairos Italy Theater, la principale compagnia teatrale italiana negli Stati Uniti, in residenza presso la Casa Italiana Zerilli-Marimò, presenta l’adattamento teatrale del testo omonimo, pubblicato nel 1600, dall’omonimo libro di Moderata Fonte. Adattato da Jay Stern e Laura Caparrotti, lo spettacolo è stato presentato in prima assoluta, nella sua traduzione inglese a cura di Virginia Cox, a New York nel gennaio del 2017 alla Casa Italiana Zerilli-Marimò at NYU in collaborazione
con la Carnegie Hall. Lo spettacolo inglese ha girato gli Stati Uniti ed è stato presentato a Firenze durante l’Eredità delle Donne del 2019.
Il testo, scritto nel XVII° secolo, è incentrato su un dialogo fra sette donne che affrontano il tema dell’eguaglianza di genere e delle responsabilità di mariti, fratelli, figli ed amanti. Sette donne di svariate età e condizioni – madri, mogli, nubili, separate e vedove – si ritrovano nel giardino di una di loro per accogliere la giovane sposa di ritorno dalla luna di miele. Nel parlare della dinamica coniugale, le donne iniziano a discutere sul ruolo degli uomini nella loro vita e nella società. Il discorso si fa così animato che la più anziana, dichiarata regina del giorno, propone che le donne si scontrino, tre contro tre, sul valore degli uomini e delle donne. Ne viene fuori un dibattito protofemminista che guarda a tutti gli aspetti del ruolo della donna nella società e presenta vari argomenti, di natura diversa, centrati su un solo importantissimo assunto, che il valore delle donne è superiore a quello degli uomini, se alle stesse vengono date le stesse possibilità. La conclusione finale, che arriva col concludersi del giorno, mette d’accordo tutte e dimostra che il Merito delle Donne è di molto superiore a quello degli uomini. Moderata Fonte era lo pseudonimo di Modesta Pozzo, una veneziana che fu in un certo senso un’anomalia. Non rinchiusa in un convento né libera di avere la meglio su codici di comportamento come poteva esserlo una cortigiana, la Pozzo era una madre e sposa rispettabile che produceva letteratura di generi comunemente considerati “maschile”: il romanzo cavalleresco e la conversazione letteraria.
Pubblicato nel 1600, “Il merito delle donne” prende spunto da quest’ultima tipologia, laddove Fonte immaginò una conversazione fra sette nobildonne veneziane, il cui dialogare esplora quasi ogni aspetto dell’esperienza femminile, sia in termini teorici che pratici. Queste donne, diverse per età ed esperienza, discutono ampiamente sella curiosa ostilità degli uomini verso il genere femminile, e del possibile rimedio.
Tramite un’opera intelligente e ambiziosa, Fonte cerca di elevare lo status delle donne a quello degli uomini, argomentando che le prime hanno le medesime innate abilità dei secondi e, se educate in modo analogo, provano di essere loro pari. Attraverso questa conversazione Fonte restituisce un’immagine della vita privata e pubblica delle donne nel Rinascimento, stimolando una riflessione sul loro ruolo nella casa, nella società e nelle arti.
Raffinato esempio di letteratura dialettale rinascimentale, è anche un testamento del perpetuo impegno sostenuto dalle donne, persino nel tentativo di riconciliare la femminilità con l’ambizione.
Dal testo omonimo di Moderata Fonte
Adattamento teatrale di Jay Stern e Laura Caparrotti
Regia Laura Caparrotti in collaborazione con Jay Stern
Con Laura Caparrotti, Dalila Cozzolino, Laura Garofoli, Marta Mondelli, Sylvia Milton, Alice Lussiana Parente e Caterina Nonis
Produzione Kairos Italy Theater, USA
In collaborazione con NYU’s Casa Italiana Zerilli-Marimò
Prima assoluta in lingua italiana
INTERO 10 euro
RIDOTTO 8 euro
RIDOTTO OPERATORI 5 euro
BIGLIETTO FAMIGLIA 5 euro “Quadrotto, Tondino e la luna” (fuori abbonamento)
LA BIGLIETTERIA NEI LUOGHI DI SPETTACOLO APRE 1 ORA PRIMA DELL’INIZIO
ABBONAMENTI FESTIVAL
108 euro per 18 spettacoli
70 euro per 10 spettacoli
SPECIALE UNDER 25: abbonamento gratuito per 3 spettacoli a scelta
(Sono esclusi gli spettacoli fuori abbonamento)
FUORI ABBONAMENTO (prenotazione obbligatoria):
spettacolo in VR “Così è (o mi pare)”
spettacolo in VR + visita Museo di Palazzo Mazzetti per “La Stanza”
INGRESSO GRATUITO:
Bandakadabra “Ok, boomer”
PRENOTAZIONI
I biglietti sono prenotabili a partire dal 10 maggio
– scrivendo via mail a biglietteriateatroalfieri@comune.asti.it
– telefonando a 0141.399057 – 0141.399040 (da mar a ven dalle 10 alle 17)
– online sul sito www.allive.it
PREVENDITE E RITIRO BIGLIETTI/ABBONAMENTI
Dal 10/05 al 22/06 da mar a ven orario continuato 10 – 17
Dal 23/06 al 03/07 tutti i giorni orario continuato dalle 10 alle 17
presso Biglietteria Teatro Alfieri in Via al Teatro n. 2 – Asti
ACQUISTO ONLINE TRAMITE www.bigliettoveloce.it
A causa del contenimento Covid19 l’ingresso negli spazi sarà monitorato seguendo le normative in corso.
Mercoledì 29 giugno
ore 22 – Cortile dell’ archivio storico
A causa della positività di alcuni interpreti, lo spettacolo è stato annullato.
Kairos Italy Theater, la principale compagnia teatrale italiana negli Stati Uniti, in residenza presso la Casa Italiana Zerilli-Marimò, presenta l’adattamento teatrale del testo omonimo, pubblicato nel 1600, dall’omonimo libro di Moderata Fonte. Adattato da Jay Stern e Laura Caparrotti, lo spettacolo è stato presentato in prima assoluta, nella sua traduzione inglese a cura di Virginia Cox, a New York nel gennaio del 2017 alla Casa Italiana Zerilli-Marimò at NYU in collaborazione
con la Carnegie Hall. Lo spettacolo inglese ha girato gli Stati Uniti ed è stato presentato a Firenze durante l’Eredità delle Donne del 2019.
Il testo, scritto nel XVII° secolo, è incentrato su un dialogo fra sette donne che affrontano il tema dell’eguaglianza di genere e delle responsabilità di mariti, fratelli, figli ed amanti. Sette donne di svariate età e condizioni – madri, mogli, nubili, separate e vedove – si ritrovano nel giardino di una di loro per accogliere la giovane sposa di ritorno dalla luna di miele. Nel parlare della dinamica coniugale, le donne iniziano a discutere sul ruolo degli uomini nella loro vita e nella società. Il discorso si fa così animato che la più anziana, dichiarata regina del giorno, propone che le donne si scontrino, tre contro tre, sul valore degli uomini e delle donne. Ne viene fuori un dibattito protofemminista che guarda a tutti gli aspetti del ruolo della donna nella società e presenta vari argomenti, di natura diversa, centrati su un solo importantissimo assunto, che il valore delle donne è superiore a quello degli uomini, se alle stesse vengono date le stesse possibilità. La conclusione finale, che arriva col concludersi del giorno, mette d’accordo tutte e dimostra che il Merito delle Donne è di molto superiore a quello degli uomini. Moderata Fonte era lo pseudonimo di Modesta Pozzo, una veneziana che fu in un certo senso un’anomalia. Non rinchiusa in un convento né libera di avere la meglio su codici di comportamento come poteva esserlo una cortigiana, la Pozzo era una madre e sposa rispettabile che produceva letteratura di generi comunemente considerati “maschile”: il romanzo cavalleresco e la conversazione letteraria.
Pubblicato nel 1600, “Il merito delle donne” prende spunto da quest’ultima tipologia, laddove Fonte immaginò una conversazione fra sette nobildonne veneziane, il cui dialogare esplora quasi ogni aspetto dell’esperienza femminile, sia in termini teorici che pratici. Queste donne, diverse per età ed esperienza, discutono ampiamente sella curiosa ostilità degli uomini verso il genere femminile, e del possibile rimedio.
Tramite un’opera intelligente e ambiziosa, Fonte cerca di elevare lo status delle donne a quello degli uomini, argomentando che le prime hanno le medesime innate abilità dei secondi e, se educate in modo analogo, provano di essere loro pari. Attraverso questa conversazione Fonte restituisce un’immagine della vita privata e pubblica delle donne nel Rinascimento, stimolando una riflessione sul loro ruolo nella casa, nella società e nelle arti.
Raffinato esempio di letteratura dialettale rinascimentale, è anche un testamento del perpetuo impegno sostenuto dalle donne, persino nel tentativo di riconciliare la femminilità con l’ambizione.
Dal testo omonimo di Moderata Fonte
Adattamento teatrale di Jay Stern e Laura Caparrotti
Regia Laura Caparrotti in collaborazione con Jay Stern
Con Laura Caparrotti, Dalila Cozzolino, Laura Garofoli, Marta Mondelli, Sylvia Milton, Alice Lussiana Parente e Caterina Nonis
Produzione Kairos Italy Theater, USA
In collaborazione con NYU’s Casa Italiana Zerilli-Marimò
Prima assoluta in lingua italiana
INTERO 10 euro
RIDOTTO 8 euro
RIDOTTO OPERATORI 5 euro
BIGLIETTO FAMIGLIA 5 euro “Quadrotto, Tondino e la luna” (fuori abbonamento)
LA BIGLIETTERIA NEI LUOGHI DI SPETTACOLO APRE 1 ORA PRIMA DELL’INIZIO
ABBONAMENTI FESTIVAL
108 euro per 18 spettacoli
70 euro per 10 spettacoli
SPECIALE UNDER 25: abbonamento gratuito per 3 spettacoli a scelta
(Sono esclusi gli spettacoli fuori abbonamento)
FUORI ABBONAMENTO (prenotazione obbligatoria):
spettacolo in VR “Così è (o mi pare)”
spettacolo in VR + visita Museo di Palazzo Mazzetti per “La Stanza”
INGRESSO GRATUITO:
Bandakadabra “Ok, boomer”
PRENOTAZIONI
I biglietti sono prenotabili a partire dal 10 maggio
– scrivendo via mail a biglietteriateatroalfieri@comune.asti.it
– telefonando a 0141.399057 – 0141.399040 (da mar a ven dalle 10 alle 17)
– online sul sito www.allive.it
PREVENDITE E RITIRO BIGLIETTI/ABBONAMENTI
Dal 10/05 al 22/06 da mar a ven orario continuato 10 – 17
Dal 23/06 al 03/07 tutti i giorni orario continuato dalle 10 alle 17
presso Biglietteria Teatro Alfieri in Via al Teatro n. 2 – Asti
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A causa del contenimento Covid19 l’ingresso negli spazi sarà monitorato seguendo le normative in corso.