Extraordinary Stories

AstiTeatro raccontato dalle ragazze e dai ragazzi del Progetto PCTO

AstiTeatro
29 giugno 2023

Durante tutta la durata del Festival i  ragazzie e le ragazze del Progetto PCTO parteciperanno attivamente a tutti gli spettacoli raccogliendo informazioni e materiali utili, fotografando e filmando ciò che accade prima e dopo uno spettacolo, il tutto finalizzato alla cura e realizzazione in maniera perlopiù autonoma il blog. 

Gli studenti anche quest’anno racconteranno, attraverso il loro punto di vista, l’ esperienza della rassegna teatrale.

Il progetto

Un progetto di Audience Engagement che vuole raccontare l’esperienza teatrale durante la rassegna di Asti Teatro dal punto di vista dei più giovani.

I ragazzi del progetto PCTO del Comune di Asti che parteciperanno all’edizione 45 del Festival AstiTeatro sono:
Alessia Provenzano, Lucrezia Maria Contento, Gabriele Mario Franzese, Francesca Biscione, Mary Glenda Castelletto.

L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA

Alle ore 19 del 29 giugno 2023 ho assistito allo spettacolo “L’uomo dal fiore in bocca” che è un atto unico di Luigi Pirandello ed è stato curato da Francesco Zecca e recitato da Lucrezia Lante della Rovere.

È una vicenda alquanto drammatica che permette allo spettatore di percepire il dolore di una donna innanzi alla morte del proprio marito, dell’uomo dal fiore in bocca.

Quest’ultimo non trattava molto bene la moglie e le gridava molto sovente ma ella ha sempre mantenuto  un volto immobile e impassivo dinnanzi a queste scene.

Nonostante tali suoi comportamenti, la donna lo amò sempre  e continua ad amarlo ardentemente recandosi spesso alla tomba del marito e trascorrendo molto tempo dialogando con lui.

La donna avrebbe preferito morire con lui piuttosto che continuare la propria vita portandosi dentro questo dolore e vuoto incolmabile.

Infine, mi ha particolarmente colpito una frase dell’intero spettacolo: “la vita è così ingorda di se stessa che non si lascia assaporare e l’uomo non potrà mai gustarla a pieno.”

 

-Biscione Francesca

Uno spettacolo che restituisce i pensieri e le confessioni che per anni Marilyn Monroe ha custodito in alcuni taccuini rimasti avvolti nel buio.
L’attrice, Mariangela D’Abbraccio, accompagnata dal suono di contrabbasso di Riccardo Gola, ha raccontato e cantato, in modo appassionato la storia di una donna straordinaria. Infatti, dell’attrice e cantante Hollywoodiana Marylin Monroe, si ricorda sempre e solo la disarmante bellezza… senza mai soffermarsi sul pensiero che anche lei era umana. Anche lei aveva delle emozioni, delle difficoltà e anche lei aveva la sua vita da portare avanti.
In questi frammenti disordinati di diario e di storia, è scritta lei, una donna unica. E questo è sempre da ricordare…

 

– Mary Castelletto.