Il Festival Astiteatro raccontato dagli studenti del progetto di PCTO

Asti, lunedì 30 e martedì 31 Agosto 2021

Il PCTO Asti Teatro torna con uno spettacolo alternativo allo Spazio Kor, un esperienza che ribalta le carte in tavola, perché saremo noi a raccontare la storia.

In questa esperienza saremo noi pubblico a creare il palco, lo spazio immaginario che esploreremo con l’aiuto dell’immaginazione, una città fantastica, un mosaico delle idee degli spettatori. Per la natura dell’opera, ogni esperienza di questo spettacolo risulta unico a se stesso, quindi due persone che hanno partecipato in turni diversi esplorano città diverse. Per quanto strano tutto questo possa suonare, “ Architettura della disobbedienza” è un esercizio mentale a cui tutti dovrebbero partecipare almeno una volta.

Avete presente i classici spettacoli in teatro con l’attore sul palco che parla e parla e parla?… Dimenticateli!

In “Architettura della disobbedienza” a creare lo spettacolo è il pubblico stesso. Invitati a sederci sul palco siamo stati guidati in un viaggio nella nostra immaginazione. Divisi tra costruttori e custodi della memoria, a turno, abbia risposto a delle domande costruendo così, mattone dopo mattone, la nostra città. Siamo passati da una tranquilla piazza con i bambini che giocavano a pallone, al nostro appartamento pieno di libri, fino al budello di un paese di mare.

Al termine di questo viaggio i custodi hanno dovuto riportare il ricordo della propria città.

L’aspetto che rende quest’esperienza davvero particolare è che ogni replica dello spettacolo porta a un risultato differente: ogni spettatore avrà idee diverse e porterà gli altri in luoghi diversi, rendendo il viaggio unico ed irripetibile.

 

Articolo redatto da: Filip Milosevic e Giovanna Cerrato

Foto di: Franco Rabino